CHI SIAMO

  1. Chi siamo

“Insieme Possiamo” – ONLUS è un`associazione di volontariato a sostegno dei bambini di Bunyaruguru in Uganda, nata a luglio del 2010. In particolare, l’esigenza di coordinare le varie persone che sostengono alcuni bambini dell’Uganda ha spinto un gruppo di amici, che già hanno adottati alcuni bambini, ad organizzarsi in associazione con uno statuto, un consiglio direttivo, un conto corrente bancario. Solo in questa veste è possibile presentare progetti per accedere a fondi comunali, provinciali, regionali e in un futuro, se riusciamo a crescere, anche nazionali e perchè no, europei.

L’associazione ha una sua equivalente in Uganda a Mbarara dove, tramite banca, è possibile trasferire i fondi in vario modo reperiti e a disposizione di Suor Stella e Padre Didacus che possono ritirarli al bisogno.

Non serve mandare cibo, nei villaggi hanno abitudini alimentari completamente diverse dalle nostre. Non serve mandare medicinali, a parte le scadenze, i nomi dei nostri farmaci sono completamente diversi da quelli che medici ed infermieri hanno imparato a conoscere nel loro percorso formativo. Per non parlare poi di vestiti e scarpe che, oltre ad essere il più delle volte inadatti a quei climi ed alle loro abitudini, per la lunga permanenza nei containers, spesso arrivano ammuffiti ed inutilizzabili. Sono invece sempre necessari esperti: idraulici, muratori, elettricisti, falegnami, infermieri, medici, che possano istruire i locali nelle varie professioni e sovrintendere alla realizzazione dei progetti che saranno realizzati con le priorità e le modalità indicate da Padre Didacus e Suor Stella.

  1. Il vostro aiuto lo chiediamo per:
  • costruire scuole e dormitori, per gli scolari, completi di servizi (bagni e cucina) ed arredamenti (banchi e letti);
  • costruire dispensari o piccoli day-hospital completi di letti e di attrezzature di base per la diagnosi e la terapia delle patologie più comuni;
  • costruire impianti di approvvigionamento idrico (pozzi e/o cisterne per raccogliere l`acqua piovana), con relative pompe;
  • costruire impianti elettrici con collegamenti alla rete (nei rari posti in cui questa esiste) e/o pannelli solari;
  • sostenere bambini e ragazzi promettenti nei loro studi (le classiche adozioni a distanza).